lunedì 15 novembre 2010

Eccoci al nostro consueto appuntamento sul tema: “La scelta dell’Armadio”. Questa volta l’argomento che affronteremo sarà: La collocazione. Vedremo nel dettaglio come orientarci nella scelta e come collocare l’armadio utilizzando lo spazio a nostra disposizione sfruttandolo al meglio anche in relazione agli altri elementi della stanza da letto.

Suggerimenti utili all’acquisto di un armadio:

1.2 - COLLOCAZIONE

Nell’osservazione della nostra camera o del luogo scelto per la collocazione dell’armadio, dovremmo valutare se sarà più opportuno addossare l’armadio a una o due pareti contigue, sfruttando in questo modo anche l’angolo. Due pareti parallele possono offrire un’altra opportunità di sistemazione, così anche una posizione a centro stanza può aprire nuovi inediti scenari, sdoppiando un unico ambiente, in due singole ipotesi d’arredo. Inoltre la posizione a centro stanza, avendo sufficiente spazio a disposizione, può essere strategica qualora sia necessario creare una parete divisoria e non si ritenga opportuno affrontare situazioni più impegnative rappresentate da pareti in cartongesso o mattoni.

Avendo una situazione dove gli angoli delle pareti sono l’unica possibilità di collocare il guardaroba, ecco che l’armadio ad angolo si presta a duttili e pratici impieghi. Un fattore che determina la praticità dell’armadio ad angolo, è sicuramente l’anta nelle sue diverse declinazioni: a battente, a scorrimento e a libro, quest’ultima, avendo una chiusura che ripiega su se stessa, rappresenta la soluzione più idonea nei casi di spazio ridotto, o limitato. Teniamo presente che l’armadio ad angolo, è anche una validissima variante alla “Cabina armadio” per chi soffre gli spazi chiusi.

Oltre a poter sfruttare gli angoli per le nostre esigenze, ecco un’altra variabile da non trascurare: una parete con un passaggio, costituito da una porta, o un’apertura, in questo caso l’armadio ponte può essere la soluzione ideale. Tra i tanti modelli dalle svariate possibilità di assemblaggio, sicuramente troveremo quello che risolverà i nostri problemi. Sempre valida, anche in questo caso, come accennato nei capitoli precedenti, la consulenza o il progetto di un arredatore o di un addetto ai lavori.

Un capitolo a se va dedicato alla cabina armadio. Una concezione alternativa, relativamente recente di concepire la tradizionale figura dell’armadio. Sicuramente d’effetto, nell’immaginario collettivo poteva essere all’inizio sinonimo di sfarzo e opulenza, la cabina armadio ormai non è più riservata a una ristretta elite. L’unico ostacolo, può essere ancora rappresentato dall’effettiva disponibilità di spazio adeguato, del resto, quasi tutti i produttori di armadi oggi, propongono diverse soluzioni in merito, tra le quali è possibile scegliere quella più vicina alle nostre esigenze/possibilità. Impareggiabile l’impatto scenografico e la versatilità della cabina armadio, vissuta sia come guardaroba, che come luogo raccolto e privato dove cambiarsi d’abito, provare e riprovare vestiti e accessori, in abbinamenti sempre diversi, inventandosi look inediti e intriganti.

La sistemazione della nostra cabina armadio può essere ricavata da due pareti parallele, ad angolo, contigue, oppure sistemata al centro della camera come elemento divisorio e d’arredo, o ancora interamente ricavata da una stanza che può, anche non essere adiacente o di passaggio alla camera da letto.

Una volta decisa la collocazione della nostra cabina armadio sarà di fondamentale importanza decidere come assemblare la sua struttura. Particolarmente ricchi gli allestimenti delle cabine armadio, i cui elementi modulari interni permettono una varietà di combinazioni praticamente infinita dal sistema d’illuminazione: luci con faretti dicroici o a led incassati nel controsoffitto, o nella struttura, nelle mensole divisorie, sporgenti e orientabili, con filtri colorati, sempre comunque alimentati da trasformatori a bassa tensione. E poi elementi divisori opalescenti, satinati, riflettenti, personalizzano l’ambiente creando suggestive atmosfere che appagano il nostro senso estetico.

Le strutture interne, a loro volta, possono essere composte e arricchite da una serie di accessori: divisori su più ripiani regolabili, cassettiere, scarpiere, cappelliere, vassoi, portacravatte, porta pantaloni estraibili, bastoni appendiabiti cromati, laccati, saliscendi estraibili, ecc.

Spero di esservi stata d’aiuto, anche soltanto con qualche piccolo suggerimento. Nel prossimo blog vedremo insieme come coniugare stili diversi e come orientarci nella loro scelta, per ottenere un effetto “arredo” pratico e gradevole, nell’attesa v’invio un Cordiale arrileggerci.